Defamiliarise and Broadcast di Maximilian Bufardeci
In risposta alla responsabilità degli uomini bianchi al cambiamento climatico, Defamiliarise e Broadcast intendono mettere in discussione il rapporto tra mascolinità ed ecologia, presentando modi alternativi di pensare all’identità di genere.
Broadcast si sviluppa in ventriquattro colonne nell’Agorà di Fabrica, utilizzate come tela per esprimere uno spettro di mascolinità. Volutamente binaria, quest’opera intende affrontare il tema di come la mascolinità egemonica contribuisca alla crisi climatica, applicando statement tipografici, domande e riflessioni alle colonne. Queste rappresentano la tela perfetta per la critica, poiché riflettono la forma di un pantheon, una struttura originariamente costruita come tributo al “grande uomo”. L’installazione procede dall’esame della mascolinità tossica alla presentazione di forme ecologiche di virilità.
Defamiliarise si concentra sulla ridefinizione dei valori dello spazio dominante attraverso la pratica tradizionalmente femminile della tessitura. L’impalcatura di bambù sostiene molteplici intrecci di materiali che circondano le colonne di Fabrica. L’intreccio mira a dissolvere la presenza intimidatoria delle colonne e a creare un’interconnessione di fili, incoraggiando calore e intimità. Spostando i valori spaziali delle colonne, l’opera chiede agli spettatori di considerare il rapporto con se stessi e con le loro reti umane e non umane.
Maximilian Bufardeci
Maximilian Bufardeci (1998) è un designer della comunicazione e artista visivo di Melbourne/Naarm, Australia. È affascinato dalla narrazione visiva e dall’idea di tradurre il pensiero in visione. Ha lavorato nel settore del design a Melbourne per oltre tre anni, fornendo servizi di branding, tipografia, design di pubblicazioni, design digitale e segnaletica nei settori culturale, creativo e commerciale. La collaborazione è la chiave del suo processo creativo, che consente di creare nuove prospettive e relazioni significative con clienti, colleghi, collaboratori e utenti. La pratica artistica di Maximilian riguarda la ricerca sulle politiche di genere e sulla mascolinità. Riconoscendo la distinzione tra arte e design, Maximilian è interessato a come gli artisti possano prendere in prestito la cultura del progetto per esprimere messaggi rilevanti.
