Longing for Being di Vivek Jain 

Longing for Being di Vivek Jain 

Il desiderio di appartenenza porta con sé il terrore esistenziale.  

Si fonde con il desiderio di essere. 

 

Questo progetto è un’indagine sull’immortale ricerca di appartenenza, attraverso un quadro di ricerca artistica che fa emergere storie subalterne e tesse un arazzo di formati temporali multipli.  

 

L’installazione è un amalgama di diversi media. È una presentazione cinematografica in un paesaggio sonoro spaziale, dove le dighe simboleggiano i confini. L’installazione attinge al cinema espanso come mezzo di comunicazione, mescolandosi con elementi di narrazione arcaici come il gioco di strada e il teatro di fortuna. 

 

Il concetto filosofico fondamentale dell’esposizione è ribadire che il tutto è meno della somma delle sue parti e non di dovrebbe mai conformarsi all’eredità dei concetti monoteistici. L’aspirazione costante è quella di allontanarsi da facili interpretazioni e dalla tentazione di abbandonarsi a una narrazione nostalgica della verità al di fuori della politica. Non si tratta di un ritiro dalla realtà, ma di un’indagine sul suo disordine.

Vivek Jain 

 

Originario di Indore, Madhya Pradesh, Vivek Jain (1998) è interessato ai sistemi di trasmissione delle idee e il suo lavoro è analogo a una ricerca artistica basata sulla pratica che collega più discipline. In qualità di artista audiovisivo, esplora le narrazioni intricate del sociale, della politica, della morale e dell’etica. La sua pratica creativa media la realizzazione di un’arte che esiste in simbiosi con l’epistemologia. Alle prese con il paradosso dell’esistenza umana, l’artista aspira a creare realtà al di là della logica obsoleta del progresso, facendo emergere prospettive marginali.

 

@innominatevivek

innominatevivek.com